Informazioni più importanti per ESTA, il visto per gli USA
Domande Frequenti su ESTA
Informazioni più importanti per ESTA, il visto per gli USA
Di seguito le domande più abituali sulla richiesta di autorizzazione ESTA che consente di entrare e viaggiare negli USA
Che cos'è l’ESTA?
L’ "Electronic System for Travel Authorization" (abbreviato in ESTA) è un permesso che dal 2008 era necessario richiedere al consolato o all’ambasciata degli Stati Uniti d’America per poter entrare o viaggiare nei territori sotto giurisdizione USA.
Oggi l’ESTA è un permesso che si ottiene dal DHS ("Department of Homeland Security", il Dipartimento della Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti) e che deve essere richiesto tramite apposita procedura telematica.
Chi autorizza l’ESTA?
Il dipartimento della sicurezza nazionale statunitense, l'"Homeland Security Department" e il "Customs and Border Protection" (DHS/CBP), governa il "Programma Viaggio Senza Visto" (o VWP, "Visa Waiver Program") che già dal 1988 accorda il permesso a chi intende andare negli USA per affari o per viaggio turistico ed è proveniente da Paesi alleati o considerati amici degli USA mediante alcune procedure agevolate per consentire l’ingresso nel territorio degli Stati Uniti.
Questa metodologia di richiesta ha rimpiazzato il vecchio modulo di colore verde conosciuto come I-94W e ha concesso ai cittadini dei paesi inclusi nel programma VWP di non dover più richiedere il visto ma un semplice permesso di entrata prima cominciare il viaggio.
Per ottenere questo lasciapassare, i viaggiatori che rientrano nel circuito VWP devono obbligatoriamente richiedere l’ESTA, ovvero il consenso vero e proprio che si inoltra online nell’ambito del programma stesso.
L'ESTA infatti permette esclusivamente l’idoneità all’entrata negli Stati Uniti e la relativa permanenza per non più di 90 giorni consecutivi, ma è anche utilizzabile nuovamente nell’arco di 24 mesi a partire dalla prima data di approvazione (e per essere valido deve avere l’espressione "autorizzazione approvata") a patto che il passaporto con cui ci si è registrati rimanga in corso di validità.

Informazioni sul Visa Waiver Program
Il programma Visa Waiver ha consentito, e consente tutt’ora, a cittadini che abbiano la residenza in determinati Paesi di potersi recare negli USA per vacanza, per motivi d'affari oppure per dimorare all’interno dei confini di USA, Canada e Messico per un massimo di 90 giorni solari consecutivi senza avere la necessità di richiedere un visto USA.
Tale richiesta deve essere fatta anche se si ha l'intenzione di usare gli USA semplicemente come passaggio per andare in vacanza in Messico, Canada ed Isole dei Caraibi.
Tutti i viaggiatori che sono residenti in determinati Paesi e rientrano nel programma VWP acconsentono di astenersi ad effettuare ricorsi o esercitare eventuali diritti di appello, come esposto nella sezione "Rinuncia al ricorso di diritti" che si trova all’interno di uno specifico riquadro nella fase di richiesta.
Al fine di acquisire tutte le informazioni necessarie si raccomanda di esaminare tutti i requisiti di ammissibilità del "Programma Senza Visto" ("Visa Waiver Program").
Se vivi all’interno di uno di questi Paesi e ne hai il passaporto puoi inoltrare la richiesta per l’autorizzazione ESTA on-line:
- Europa occidentale:
Italia, Francia, Regno Unito, Spagna, Austria, Belgio, Monaco, Lussemburgo, Danimarca, Germania, Portogallo, San Marino, Norvegia, Olanda, Irlanda, Islanda, Finlandia, Malta, Liechtenstein, Grecia, Svezia, Andorra, Svizzera. - Europa orientale:
Lituania, Estonia, Lettonia, Slovenia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria - America del Sud:
Cile - Estremo oriente:
Taiwan, Singapore, Giappone, Corea del Sud, Brunei, Australia, Nuova Zelanda
Può essere ammesso al Visa Waiver Program il viaggiatore che abbia i seguenti requisiti:
- Staziona all’interno degli Stati Uniti per massimo 90 giorni a seguito di vacanza, viaggio di piacere o per motivi professionali; il "Programma Senza Visto" è valido anche per il solo transito.
- Chi è cittadino di un Paese aderente al "Visa Waiver Program" e di conseguenza ha un passaporto che è stato emesso dal Paese stesso; questo deve essere obbligatoriamente in corso di validità.
- Chi giunge negli Stati Uniti attraverso una Compagnia di viaggio aerea o navale che aderisce al "Visa Waiver Program" per i motivi che sono stati elencati precedentemente.
- Il viaggiatore che
- È originario di uno dei Paesi che fanno parte del "Visa Waiver Program" e ne è cittadino.
- Documenta di essere conforme all’accettazione negli Stati Uniti d’America nell’ambito del VWP, dando quindi pieno gradimento agli addetti dell’Ufficio Immigrazione statunitense ("Customs and Border Protection"); questa idoneità non viene applicata in caso di uso dell’"Immigration and Nationality Act".
- Che in sede di domanda acconsente a rinunciare a qualsiasi possibilità di richiedere un appello in caso di decisione contraria presa da un agente del "Customs and Border Protection" degli Stati Uniti.
Il viaggiatore inoltre rinuncia al diritto di richiedere un riesame della propria posizione oppure di opporsi nel caso in cui debba effettuare un rimpatrio che sia comunque derivante da una richiesta d’ingresso ai sensi del VWP; tale richiesta non deve però essere inerente all’istanza di asilo. - Non deve costituire una minaccia al benessere e alla salute dei cittadini statunitensi e non deve essere un pericolo alla protezione o alla sicurezza degli Stati Uniti.
- Ha già in passato correttamente effettuato una domanda di ingresso seguendo tutte le relative condizioni ai sensi del Programma Senza Visto.
Il viaggiatore, al momento dell’arrivo negli Stati Uniti, conferma nuovamente mediante l’esibizione di identificatori biometrici (come ad esempio le impronte digitali o i tratti del viso), la propria rinuncia in relazione al diritto di un possibile appello o di riesame riguardante una decisione ostativa all’ingresso negli USA che può essere presa da un funzionario delle dogane statunitensi (CBP), oppure di esercitare l’opposizione ad un potenziale rimpatrio che sia comunque derivante da una richiesta d’ingresso ai sensi del VWP .
Se si è in possesso di tutti i requisiti è possibile richiedere un ESTA per poter entrare negli Stati Uniti; questa richiesta deve essere fatta prima del viaggio ed è obbligatoria per l’accesso nei territori degli Stati Uniti d’America.
Informazioni sull' autorizzazione ESTA
Oltre ai requisiti base il "Programma Senza Visto" adottato dagli USA per cui viene richiesta l’autorizzazione ESTA ha anche una serie di regole che riguardano specificatamente il passaporto; la condizione basilare è che il passaporto deve essere in corso di validità dal momento della richiesta dell’ESTA fino al termine del viaggio o del soggiorno.
Il passaporto è quindi direttamente collegato all' ESTA e di conseguenza per l'intera durata del viaggio negli Stati Uniti è obbligatorio muoversi all’interno del territori statunitense con il medesimo passaporto con cui è stata presentata la domanda ESTA.
Se il passaporto viene rinnovato nell’arco di tempo intercorrente tra la richiesta ESTA e la partenza, la validità legale dell'ESTA avrà immediata decadenza; la richiesta effettuata con il primo passaporto non sarà quindi più valida e di conseguenza si dovrà procedere ad inoltrare una nuova domanda per ottenere ESTA.
Il passaporto deve avere inoltre delle specifiche peculiarità:
- Deve contenere una zona riservata alla lettura ottica all’interno della pagina dei dati personali. Dal 26 ottobre 2006 questo standard è seguito anche dallo Stato Italiano .
- Deve obbligatoriamente essere di tipo elettronico e contenere un chip digitale che abbia registrato all’interno tutti i dati biometrici dell’intestatario del passaporto.
Il modo più rapido per vedere se il passaporto è di tipo elettronico è controllare la prima pagina di copertina; se è stampato il logo dell’EP ("Electronic Passport") ovvero un rettangolo dorato con al centro un cerchio dorato dalla cui circonferenza partono due linee orizzontali verso i due lati corti allora non ci sono problemi.
Nel caso in cui il passaporto non abbia queste specifiche, il viaggiatore viene dichiarato non idoneo alla domanda ESTA e la conseguenza principale potrebbe essere quella di vedersi negato l’accesso alla sala d'imbarco per il volo o il tragitto navale diretto negli Stati Uniti.
L’ "Electronic System for Travel Authorization" (Sistema Elettronico di Autorizzazione al Viaggio), conosciuto come ESTA, è la certificazione che ogni viaggiatore di un Paese che rientra nel "Visa Waiver Program" deve compilare.
Dal 2008 infatti si sono ristrette le maglie della sicurezza sulle tratte di viaggio verso gli USA e di conseguenza anche i requisiti per poter viaggiare e soggiornare senza visto negli Stati Uniti sono stati resi più severi.
L’ ESTA non è un visto di entrata e di conseguenza non può essere considerato un visto elettronico per gli Stati Uniti; l’ESTA è una autorizzazione elettronica che consente al viaggiatore diretto negli USA di avere l’esenzione della richiesta di visto di entrata negli USA, consentendone l’entrata ed autorizzandolo viaggiare liberamente all'interno del territorio americano.
Bisogna richiedere obbligatoriamente l’ ESTA per avere la possibilità di andare in America senza dover avere un visto di entrata nel caso in cui il proprio Paese di appartenenza sia all’interno della lista degli aderenti al "Visa Waiver Program" americano.
Questo sistema elettronico consente la registrazione del viaggiatore ed il suo controllo preventivo e non, come avveniva precedentemente, con la compilazione durante il viaggio del modulo verde l94-W di cui l’ESTA ha preso integralmente il posto.
Il risultato è quindi l’autorizzazione da parte del "Department Homeland Security" americano di poter intraprendere il viaggio per gli Stati Uniti.
Prima di effettuare la partenza è assolutamente necessario avereu visto ESTA approvato perché in caso contrario non è consentito l'ingresso negli Stati Uniti.
Tutti i viaggiatori che rientrano nell'ambito del "Visa Waiver Program" devono fare obbligatoriamente richiesta dell’ESTA ed avere questa autorizzazione approvata prima di intraprendere il viaggio.
Tutti i passeggeri di navi o aerei diretti negli Stati Uniti devono obbligatoriamente fare regolare richiesta di ESTA che è strettamente nominativa; di conseguenza anche i minori accompagnati o i neonati che viaggiano senza biglietto dovranno essere muniti del relativo ESTA approvato.
La domanda può essere inoltrata personalmente o da un soggetto terzo (genitore, agenzia) per nome e conto del viaggiatore che abbia intenzione di entrare negli Stati Uniti d’America.
L'ESTA si può richiedere online collegandosi al sito Esta.click in modo rapido e con una procedura molto semplice; la compilazione del modulo infatti richiede circa una ventina di minuti.
Bisogna prima associare al proprio nominativo il numero di passaporto e successivamente rispondere ad una serie di domande.
L’ESTA deve essere richiesta prima di ogni viaggio che si vuole intraprendere verso gli Stati Uniti; la richiesta, una volta inoltrata, ha normalmente un tempo massimo di 72 ore per essere evasa ed autorizzata.
La richiesta di ESTA per USA quindi può essere fatta massimo entro il terzo giorno antecedente alla data di partenza
Si raccomanda di fare la richiesta per tempo in quanto una volta approvata, l’ESTA verrà condivisa in modo automatico con il Dipartimento per l’Immigrazione americano ma soprattutto con il vettore scelto per il viaggio che, in mancanza di essa, non potrà farti salire a bordo.
Per poter inoltrare la richiesta di ESTA è necessario sostenere un costo per ogni individuo che intende recarsi negli USA.
La quota di pagamento di €44,90 include le spese consolari (21,00 dollari), la commissione di cambio (normalmente fissata all 2,5%), le spese di elaborazione ed invio della domanda, l'IVA e l'eventuale assistenza.
Se la richiesta dell’ESTA viene rifiutata, si avrà diritto ad un completo rimborso entro dieci giorni.
Il pagamento può essere eseguito con carta di credito (American Express, Visa, Mastercard, CartaSi), Postepay o PayPal.
Per potersi recare negli Stati Uniti e si è un cittadino di un paese straniero bisogna generalmente ottenere un visto che viene inserito nel passaporto del visitatore e che varia a seconda delle intenzioni dello stesso.
Il visto può essere richiesto anche per effettuare un soggiorno temporaneo negli Stati Uniti ed è quello relativo alla categoria non immigranti.
L’ ESTA non è un visto per USA ma una semplice autorizzazione concessa ai cittadini dei Paesi aderenti al "Programma Senza Visto" e che intendono soggiornare negli Stati Uniti per un periodo inferiore ai 90 giorni negli Stati Uniti.
Questi cittadini quindi hanno la possibilità di essere sprovvisti di visto, ma devono obbligatoriamente possedere di un ESTA valido.
I casi in cui è necessario richiedere un visto di entrata e, pur essendo cittadino di un Paese aderente al VWP, la richiesta di ESTA non è sufficiente sono i seguenti:
- Si ha intenzione di stazionare per più di tre mesi (90 giorni solari consecutivi) all’interno degli Stati Uniti.
- Lo scopo del viaggio negli Stati Uniti è per motivi differenti da quelli inerenti il turismo, la vacanza o i rapporti d'affari.
- E’ a scopo di lavoro definitivo negli Stati Uniti mediante assunzione da parte di un’azienda con sede negli Stati Uniti.
- Si raggiunge un porto o un aeroporto degli Stati Uniti mediante un vettore privato.
- Si rientri nella categoria di non ammissibilità secondo "l’Immigration Nationality Act 212 section".
Coloro che sono in possesso di un visto USA in regolare corso di validità possono adoperarlo per andare negli Stati Uniti a patto che il motivo di entrata corrisponda agli scopi per cui il visto è stato emesso.
L’ovvia conseguenza è che tutti i titolari di un visto USA, anche se cittadini di Paesi aderenti al VWP, non hanno alcuna necessità di presentare una richiesta ESTA.
Per avere maggiori informazioni consultare il sito dell’ambasciata americana sulla pagina della richiesta ESTA USA o del visto USA.
L’ESTA deve essere richiesto anche dal viaggiatore che non ha intenzione di visitare o stazionare negli USA ma deve entrare nel territorio statunitense esclusivamente per il transito negli USA, sia aereo che navale verso un altro Paese; allo stesso modo può essere ammesso al programma VWP chi è già in possesso del biglietto di ritorno e parte da un luogo negli Stati Uniti.
Il viaggio inoltre non deve terminare nei territori confinanti con gli USA (Canada e Messico) né in isole adiacenti (Caraibi); l’eventuale soggiorno in questi Paesi deve comunque obbligatoriamente rientrare nel termine massimo di 90 giorni.
Tali limitazioni non sono attuate se il viaggiatore è in possesso della residenza o del domicilio lavorativo in tali Paesi.
Una volta che la richiesta di autorizzazione ESTA è stata approvata il viaggiatore risulta idoneo a poter effettuare un viaggio negli Stati Uniti d’America, o attraverso di essi, come previsto dal VWP.
Questo passo però non fornisce alcuna garanzia riguardo all’entrata negli USA in quanto questa sarà subordinata al momento dell'effettivo arrivo negli Stati Uniti all’ispezione gestita da un agente del "Customs and Border Protection" (la dogana degli Stati Uniti) in qualunque punto di entrata, sia porto che aeroporto; questo agente avrà il compito di determinare in ultima istanza l'idoneità effettiva del viaggiatore all'ingresso negli Stati Uniti sia mediante il Visa Waiver Program che qualunque altro programma o legge in vigore ed applicabile negli Stati Uniti.
Il "Programma Viaggio Senza Visto" è riservato esclusivamente ai cittadini dei Paesi aderenti al VWP.
Coloro che hanno lo status di rifugiato e che quindi sono in possesso di un regolare permesso di soggiorno all’interno del Paese aderente non hanno i requisiti basilari per poter richiedere un ESTA ma devono obbligatoriamente richiedere un regolare visto di entrata presso l’ambasciata o il consolato statunitense del Paese che ha rilasciato il permesso di soggiorno.
Solo infatti coloro che sono possessori di un passaporto ufficiale elettronico sono autorizzati a richiedere l'ESTA.
Qualunque approdo venga effettuato negli Stati Uniti d'America sia per via aerea che marittima (incluse quindi le nave da crociera),deve sempre essere preventivamente autorizzato; di conseguenza è obbligatorio richiedere un ESTA prima di partire.
Il controllo sul passeggero verrà effettuato già al momento del check-in dell'imbarco.
Se si giunge in negli Stati Uniti via terra, cioè provenendo dal Canada o dal Messico, non c’è bisogno di richiedere l'ESTA prima dell’inizio del viaggio, ma al momento del passaggio della frontiera bisogna compilare il vecchio modulo I-94W che l’ESTA ha sostituito in tutti gli altri casi.
Per informazioni aggiuntive si può leggere articolo : Viaggio dagli USA in Canada e Messico con ESTA
L’ESTA è obbligatorio esclusivamente se il tempo massimo di stazionamento negli Stati Uniti o Paesi confinanti (Canada , Isole dei Caraibi e Messico) è infriore o pari a 90 giorni solari consecutivi.
Se invece si desidera trattenersi negli Stati Uniti d'America per un tempo maggiore dei 90 giorni oppure se il viaggio che si vuole intraprendere ha per scopi diversi rispetto a quelli autorizzati nel" Visa Weiver Program", ovvero affari o turismo, bisogna obbligatoriamente richiedere un visto di entrata all’ambasciata del Paese di residenza.
La richiesta dell’ESTA inoltre non è necessaria nel caso in cui si fosse già in possesso di un valido visto USA o di un permesso di soggiorno statunitense oppure si ha la nazionalità statunitense.
La richiesta di un ESTA normalmente non consente al viaggiatore di poter lavorare negli Stati Uniti tranne se l’attività lavorativa viene svolta all’interno degli Stati Uniti al fine di effettuare un viaggio d’affari come responsabile di una società che ha sede legale ed opera all’esterno dei confini statunitensi.
La richiesta dell’ESTA infatti non potrà essere soddisfatta nel caso in cui il viaggiatore eserciterà la sua azione lavorativa per una società statunitense o come giornalista; in entrambi i casi si dovrà richiedere apposito visto in ambasciata
Anche nel caso in cui l’obiettivo finale del viaggio sia la ricerca di un posto di lavoro negli USA non è possibile richiedere l’ESTA in quanto se ci si trova negli Stati Uniti con un ESTA attivo e si trova lavoro, non si può in alcun modo modificare lo status autorizzativo (turistico o di affari) e non si può rimanere all’interno degli Usa al di fuori del limite di 90 giorni solari continuativi.
Per poter lavorare negli Stati Uniti è quindi necessario essere in possesso di un apposito visto.
La richiesta di domanda ESTA è subordinata principalmente al concetto che il visitatore non possa essere considerato un pericolo per lo Stato USA e per i suoi concittadini; questo significa che tutti color che hanno precedenti penali ma che non si sono macchiati di reati contro la persona mediante lesioni, offese gravi o omicidio, oppure non abbiano causato danni materiali ad una qualsiasi agenzia governativa possono tranquillamente richiedere l’ESTA tramite i normali canali telematici.
Non rientra tra le condizioni ostative al rilascio dell’Esta tutte le violazioni al codice della strada tranne quelle in cui si è stati ritenuti responsabili di danni gravi a persone o cose.
Per tutti coloro che invece rientrano nella categoria di coloro che hanno causato gravi danni è necessario prendere un apposito appuntamento al consolato o all’ambasciata USA di competenza in modo da poter essere sottoposti al controllo preventivo della richiesta e delle valutazioni da parte di un dirigente delle dogane statunitensi al fine di richiedere il relativo visto di entrata.
La richiesta di ESTA con precedenti penali infatti sarebbe regolarmente rifiutata per molti tipi di reato.
Se hai richiesto l’ESTA ma hai effettuato uno o più viaggi, anche di transito, in uno di questi Paesi inclusi nella black list degli Stati Uniti (ovvero o Corea del Nord, Libia, Iran, Yemen, Siria, Iraq, Somalia, Sudan,) oppure ne possiedi la nazionalità anche in forma non esclusiva, questa non sarà accolta. Questo perchè si va in conflitto con i requisiti per ESTA
Nel caso in cui si possieda o si abbia posseduto nel passato un passaporto di questi Paesi o si intrattenga con loro qualsiasi tipo di rapporto pur essendo cittadini di Paesi aderenti al VWP non si ha diritto all’ESTA ed è quindi necessario richiedere all’ambasciata USA di riferimento o al consolato il visto di entrata negli Stati Uniti previo controllo della tua posizione rispetto ai sopracitati Paesi.
Se si hanno come destinazioni finali del viaggio Canada, Messico e Isole dei Caraibi, oltre ovviamente agli Stati Uniti, è obbligatorio richiedere un ESTA; questo vale anche nel caso in cui si abbia in USA solo uno scalo di transito verso queste destinazioni e per poter continuare il viaggio si dovrà avere un ESTA.
Tutto ciò vale anche nel caso in cui si dovesse entrare negli USA durante il viaggio di ritorno in aereo o nave mentre per gli spostamenti via terra dal Canada o dal Messico è necessario compilare il modulo I-94W alla frontiera.
Il periodo relativo all’ESTA di stazionamento sul suolo americano (USA, Canada, Messico, Isole dei Caraibi) ha una durata massima di 90 giorni solari a partire dal giorno di sbarco dal vettore.
Se la destinazione finale sono esclusivamente le isole dei Caraibi la durata massima consentita del soggiorno massimo è di 45 giorni.
Per le richieste inoltrate tramite ESTA.click viene sempre utilizzato il protocollo SSL (Secure Sockets Layer) che consente una trasmissione sicura dei dati immessi dal tuo dispositivo al nostro server.
In questo modo tutti i dati saranno sempre protetti.
Il sito ESTA.click rispetta in pieno tutti gli aspetti della privacy di tutti i nostri utenti ai sensi del GDPR e le informazioni personali che essi forniscono al fine della richiesta ESTA sul nostro sito vengono trattate con il massimo della sicurezza.
È inoltre importante sapere che i tuoi dati personali rimarranno a disposizione per un periodo massimo di 12 mesi e non saranno venduti a soggetti terzi; se ci sono altre domande sulla privacy, è possibile consultare la nostra" Informativa sulla privacy" oppure contattarci.
Per il pagamento il sito consente metodi di pagamento online sicuri come le carte di credito Visa, Mastercard, CartaSi, American Express, le carte ricaricabili Postepay e PayPal.
La quasi totalità delle richieste si trasforma quasi immediatamente in un'autorizzazione ESTA per gli Stati Uniti ma in alcuni casi eccezionali può accadere che possa essere rifiutata.
Non sarà possibile sapere le ragioni del rifiuto in quanto L'"U.S. Customs and Border Protection" non dà alcuna spiegazione per ragioni di privacy e sicurezza.
Una richiesta viene comunque rifiutata se, in questa richiesta o in una passata il richiedente ha commesso errori nella compilazione del modulo oppure non soddisfa i requisiti per ESTA.
Il rifiuto può anche derivare da precedenti in cui il viaggiatore ha richiesto un visto e gli è stato negato oppure ha avuto un disaccordo con il Dipartimento per l'Immigrazione degli Stati Uniti perché è rimasto negli USA per un periodo maggiore di quanto non gli fosse consentito, ha trasgredito ad altre regole sui visti od ad una qualsiasi legge USA oppure è sospettato di aver trasgredito agli obblighi di legge (sia dentro che fuori dagli USA) che non consentono l’ESTA.
In questi casi, come se si è stati in Paesi considerati a rischio ed inseriti nella black list o perché il Dipartimento ritiene che possa essere un pericolo per la Sicurezza Nazionale o per l’incolumità dei cittadini USA, è obbligatorio recarsi in ambasciata per la richiesta di visto.
La richiesta può essere respinta anche a causa di risposte affermative alle domande inerenti i precedenti penali. Consultare l'articolo che illustra come richiedere ESTA con Precedenti penali
Nel caso in cui si abbia un passaporto non valido (perché scaduto o non in formato elettronico) si potrà richiedere l’ESTA di nuovo in forma digitale.
Il viaggiatore potrebbe inoltre essere sulla lista di attesa del Dipartimento per l’Immigrazione o considerato indesiderato negli USA per motivi politici; in questo caso bisogna rivolgersi all’ambasciata per poter sistemare la propria posizione.
Nel caso assai raro in cui una richiesta venga rifiutata, l'intero importo pagato per ottenere l’ESTA sarà rimborsato, a meno che il viaggiatore non abbia precedentemente effettuato una richiesta ESTA per la medesima destinazione e questa sia stata respinta.
Una volta approvata la richiesta dell’ESTA questa non potrà più essere annullata per alcuna ragione.
Di conseguenza in caso di non utilizzo della stessa l’importo di acquisto non potrà essere rimborsato; questo avviene esclusivamente se la domanda ESTA è stata respinta in prima istanza dal Dipartimento per l'Immigrazione degli Stati Uniti.
Il rimborso avviene in modo automatico entro 10 giorni lavorativi sul mezzo utilizzato per il pagamento (conto o carta di credito).
Nell'e-mail di conferma della richiesta è possibile vedere quali sono i dati inseriti nel modulo e controllandola è possibile capire se ci sono dati inseriti in modo errato In questo caso, come in quello del passaporto in scadenza o scaduto, è possibile presentare una nuova domanda per l'ESTA solo modificando gli errori o inserendo le nuove date di scadenza.
Se così non fosse è inutile presentare una nuova domanda ESTA in quanto sarebbe nuovamente respinta e si aggraverebbe la posizione nei confronti del Dipartimento dell’Immigrazione.
L'unico modo per viaggiare negli USA dopo una domanda ESTA respinta è quello di richiedere un visto fisico presso l’ambasciata o il consolato e questo potrà essere ricevuto al massimo in due o tre settimane.
Esistono delle rare eccezioni in cui è possibile richiedere una procedura d'emergenza, come il decesso di un membro della famiglia, cure mediche o interventi che abbiano carattere di urgenza o un incontro d'affari non procrastinabile e in cui si debba obbligatoriamente essere presenti.
L’"U.S. Customs and Border Protection", l’ente incaricato dei controlli doganali e della protezione delle frontiere USA, non giustifica i rifiuti.
Tuttavia, è possibile andare alla domanda "Perché la mia domanda ESTA è stata rifiutata?" per capire quali sono i più comuni motivi di negazione.
No, non è necessario stampare l'ESTA in quanto viene automaticamente condivisa con il tuo vettore di viaggio e con il "Dipartimento per l'Immigrazione degli Stati Uniti". Essa è associata elettronicamente al numero del passaporto
Domande sulla compilazione del modulo ESTA
Ti sarà possibile fare richiesta di un'ESTA 24 ore su 24 e 365 giorni l’anno, inclusi dunque i festivi e i fine settimana: ti consigliamo tuttavia di presentare la domanda almeno 72 ore prima dell’inizio del tuo viaggio.
Il 90% delle domande è approvato entro un’ora, tuttavia, trattandosi di una revisione manuale effettuata dall’Ufficio delle Dogane e della Protezione delle Frontiere degli Stati Uniti, potrebbero verificarsi dei potenziali ritardi della concessione fino a 72 ore.
NB: l’autorizzazione di viaggio ESTA è sempre collegata a un passaporto e ciò significa che, se quest’ultimo non è più valido, neppure la tua ESTA lo sarà: sei obbligato infatti a entrare negli Stati Uniti con lo stesso passaporto con il quale hai fatto la richiesta dell’ESTA. Verifica pertanto che il tuo passaporto abbia ancora validità sufficientemente lunga e se sarà necessario, fai richiesta per averne uno nuovo.
Il tuo passaporto, inoltre, dovrà essere valido almeno fino al termine del tuo soggiorno negli Stati Uniti.
Leggi più informazioni in merito alla validità ESTA.
La richiesta di autorizzazione ESTA è obbligatoria per chiunque voglia recarsi negli Stati Uniti d’America e non che sia in possesso di un passaporto americano o canadese, di un permesso di soggiorno o di un visto statunitensi.
La richiesta di un ESTA è più semplice, nonché meno costosa di un visto tradizionale ed è funzionale soprattutto quando non hai intenzione di restare negli Stati Uniti per un lasso di tempo superiore ai 90 giorni e neppure di essere assunto da un datore di lavoro americano per lavorare.
Nel caso in cui dovessi andare in vacanza o in viaggio d’affari negli USA o se ti trovassi negli Stati Uniti per un transito o uno scalo, fare una richiesta di autorizzazione ESTA sarà il modo più semplice per entrare in questo Paese.
I bambini, che siano accompagnati o meno, dovranno disporre a loro volta di un proprio ESTA per poter entrare negli Stati Uniti: anche in questo caso per fare richiesta di un’autorizzazione, i minorenni dovranno disporre di un passaporto.
L’iscrizione del minore sul passaporto del genitore non é più applicabile dal 26 giugno 2012, tuttavia i genitori possono fare richiesta dell’ESTA anche per i loro figli.
Esistono tutta una serie di requisiti necessari per poter richiedere un ESTA e a questo proposito ti invitiamo a leggere la domanda: "Sono idoneo all’ ESTA ?".
Per poter richiedere un’autorizzazione di viaggio ESTA è necessario completare una richiesta individuale selezionando la voce "Richiesta ESTA".
Nella domanda dovrai inserire tutte le informazioni identificate con un asterisco rosso in quanto obbligatorie; ti sarà richiesto poi di fornire le tue generalità, le informazioni presenti nel passaporto idoneo alla partecipazione al programma VWP e altri eventuali passaporti, l’indirizzo e-mail, il datore di lavoro attuale o quello precedente, l’indirizzo e il punto di contatto negli Stati Uniti, un punto di contatto per potenziali emergenze, le informazioni di pagamento. Ti verrà inoltre richiesto di rispondere a 9 domande di sicurezza.
Prima di recarsi negli Stati Uniti ciascun membro del tuo gruppo, a prescindere dell’età, dovrà disporre di una propria autorizzazione di viaggio ESTA che sia stata approvata.
Revisiona la tua richiesta: nel passaggio immediatamente successivo della procedura per presentare il questionario ESTA potrai verificare l’accuratezza dei dati e delle risposte da te forniti, prima di andare avanti e inviare la tua richiesta. Per apportare eventuali correzioni sarà possibile selezionare l’opzione "Modifica" nella sezione corrispondente ed effettuare poi gli aggiornamenti necessari.
Esegui il pagamento: nello step successivo sarai indirizzato alla pagina del pagamento, dove potrai procedere pagando in modo facile e veloce tramite Visa, Mastercard, Cartasì, PayPal, Postepay e American Express.
Lo stato della tua richiesta: la richiesta sarà presa in carico dal sistema subito dopo che avrai concluso il pagamento e in ogni caso, entro le 72 ore successive dall’invio della domanda. A questo punto riceverai un’e-mail in cui sarà scritto se la domanda ESTA è stata approvata o meno. La quasi totalità delle richiesta è approvata velocemente e senza intoppi, tuttavia questo non può essere garantito in anticipo.
Una volta che la tua autorizzazione di viaggio ESTA sarà stata approvata, significa che sei stato autorizzato a viaggiare all’interno degli Stati Uniti nell’ambito del Visa Waiver Program.
Il sistema visualizzerà la conferma dell’approvazione dell’autorizzazione e al contempo un avviso di ricevuta del pagamento nel quale sarà indicato il Numero della Richiesta.
Prendi nota del numero univoco della tua richiesta, perché potrebbe esserti utile per eventuali modifiche future.
Una concessione di viaggio ESTA non garantisce l’accesso negli Stati Uniti, in quanto la determinazione finale spetterà a un Ufficiale dello U.S. Customs and Border Protection in un porto di ingresso negli Stati Uniti.
Se l’esito della tua domanda è stato negativo, significa che non sei stato autorizzato a viaggiare negli Stati Uniti ai sensi del Visa Waiver Program. La risposta negativa non vieta l’ingresso negli Stati Uniti, significa solo che ti è stato proibito viaggiare all’interno di questo territorio nell’ambito del Visa Waiver Program.
A questo punto potresti richiedere un visto USA di viaggio presso il Dipartimento di Stato o il consolato più vicino e per viaggiare negli USA dovrai recarti personalmente in un’ambasciata o nel consolato.
Se l’autorizzazione di viaggio ESTA risulta in attesa ed è ancora in fase di revisione, significa che non è stato ancora possibile ottenere una concessione immediata.
La fase di attesa non significa che l’esito sia negativo: vuol dire solo che la tua richiesta sarà vagliata personalmente dagli addetti incaricati di concedere o meno il permesso di viaggio ESTA e nella quasi totalità dei casi il risultato arriverà entro 72 ore.
Si, potresti inoltrare una applicazione ESTA per terze persone anche se non dovessi viaggiare con loro.
Per avanzare la richiesta ESTA a nome di altre persone dovrai disporre dell’autorizzazione della persona interessata e di tutti i dati necessari, come ad esempio le informazioni di viaggio e quelle presenti sul passaporto del viaggiatore.
Tra le domande presenti sul modulo ESTA, alcune riguardano lo stato di salute del viaggiatore e ad esse l’interessato dovrà obbligatoriamente rispondere.
Le domande in questione riguardano, in primis, le malattie infettive che presentano seri rischi per la salute pubblica ai senti delle leggi degli Stati uniti e sono:
- colera;
- difterite;
- peste;
- varicella;
- tubercolosi infettiva;
- febbre gialla
- febbri emorragiche virali come Ebola, Congo-Crimea, Lassa, Marburg;
- patologie respiratorie acute, contagione e potenzialmente letali.
Troverai ulteriori domande su disturbi fisici e mentali e per la precisione ti sarà chiesto:
- se soffri di disturbi fisici o mentali e se nella tua anamnesi si riscontrano patologie pregresse che potrebbero costituire o che hanno costituito una minaccia alla sicurezza, alla proprietà, al benessere della tua persona o a quello di altri soggetti;
- se soffri di disturbi fisici o mentali e se nella tua anamnesi si riscontrano patologie pregresse che potrebbero costituire o che hanno costituito una minaccia alla sicurezza, alla proprietà, al benessere della tua persona o a quella di altri soggetti e se siano possibili delle ricadute o degli eventi critici dannosi.
Dovrai rispondere "No" nel caso in cui:
- al momento non soffri di alcun disturbo fisico o mentale;
- se soffri o hai sofferto di disturbi fisici e mentali ai quali non è associato alcun comportamento che costituisca o che abbia costituito una minaccia alla sicurezza, alla proprietà e al benessere della tua persona o a quella di altri soggetti;
- se al momento soffri o hai sofferto di disturbi fisici e mentali ai quali sono associati comportamenti i quali, in ogni caso, non hanno costituito o non costituiscono una minaccia alla sicurezza, alla proprietà e al benessere della tua persona o a quella di altri soggetti;
- se al momento soffri o hai sofferto di disturbi fisici e mentali ai quali sono associati comportamenti che hanno costituito una minaccia alla sicurezza, alla proprietà e al benessere della tua persona o di altri soggetti, ma che con tutta probabilità non accadranno nuovamente in futuro.
Ai sensi delle leggi federali saranno infine presenti domande sulla tossicodipendenza, in quanto i soggetti dipendenti potrebbero non essere autorizzati ad accedere negli Stati Uniti.
Si, anche se non hai confermato l’itinerario del tuo viaggio potrai comunque inoltrare la richiesta per l’ESTA: è tuttavia necessario avere un punto di contatto negli Stati Uniti d’America.
Anche se non è obbligatorio aver già confermato il tuo itinerario di viaggio, ti raccomandiamo di essere munito dell’indirizzo presso il quale hai intenzione di risiedere durante il tuo soggiorno negli Stati Uniti, in modo da poter completare il modulo per la presentazione della domanda.
Nel caso in cui tu preveda di dimorare presso più di un indirizzo, ti sarà sufficiente fornire il primo di essi. Se invece non sei ancora a conoscenza dell’indirizzo completo, ti basterà inserire il nome dell’hotel o il luogo della tua destinazione.
Se stai ancora organizzando il tuo viaggio e non hai stabilito nulla di sicuro, nella sezione del modulo inerente la richiesta di autorizzazione ESTA ti consigliamo di inserire la dicitura "Unknown" nei campi: indirizzo, città, stato di soggiorno negli Stati Uniti e in merito ai numeri di telefono al momento non noti, di inserire: "0000000000".
In sintesi, potrai richiedere un’autorizzazione di viaggio ESTA anche se non hai ancora stabilito i dettagli del tuo viaggio, tuttavia dovrà trattarsi di motivazioni di turismo, di affari o di transito e successivamente non saranno necessari dei piani di viaggio più dettagliati di quelli presenti al momento della domanda.
Nel caso in cui l’accesso sul territorio statunitense avvenga esclusivamente per scopi di transito, nella sezione relativa alle informazioni sul viaggio sei pregato di rispondere "Si" alla domanda "Lo scopo del tuo viaggio negli Stati Uniti è solo per transito verso un altro Paese?".
Il numero di passaporto è composto da 9 cifre, per la precisione è presente una sequenza alfanumerica composta da due lettere che indicano tipologia e serie del passaporto e alla quale fanno seguito 7 numeri arabi.
Il numero di passaporto è quello riportato in colore più chiaro sulla prima pagina: dovrai solo aprire il libretto per poterlo leggere in basso al centro.
Per entrare negli Stati Uniti, anche i bambini, sia nel caso in cui siano accompagnati e sia in caso contrario, dovranno disporre di un proprio documento ESTA; oltre a questo, dovranno anche possedere un proprio passaporto che sarà necessario per avanzare la stessa richiesta ESTA.
Le informazioni sul tuo datore di lavoro sono necessarie perché dovrai essere in grado di dimostrare che non hai intenzione di lavorare negli Stati Uniti in via permanente o che hai l'obbiettivo di emigrare. Queste informazioni pertanto ti aiuteranno a dimostrare che soddisfi questo requisito.
Nel caso in cui tu non abbia un datore di lavoro non sarà un problema, perché nella valutazione della tua candidatura saranno presi in considerazione degli ulteriori aspetti in essa presenti.
È opportuno fare richiesta di un visto al posto di una domanda Esta nei seguenti casi:
- quando il tuo arrivo negli Stati Uniti è previsto con un vettore che non partecipa al programma VWP;
- quando intenderai restare negli Stati Uniti per un periodo superiore ai 90 giorni;
- nel caso in cui dovessi ritenere che sussistano dei criteri di inammissibilità al rilascio dell’autorizzazione ESTA e in questo caso, ai sensi dell’Immigration and Nationality Act, prima del viaggio saresti tenuto a richiedere un visto per non immigranti.
- nel caso in cui lo scopo del tuo viaggio negli USA sia diverso dalle motivazioni di affari o di turismo, a breve termine.
Informazioni sulla validità e rinnovo
È possibile affermare che l’autorizzazione di viaggio ESTA per USA abbia due anni di validità a partire dal giorno in cui è concessa o fino alla scadenza del passaporto.
La data di scadenza è attestata sul modulo digitale che riceverai tramite e-mail, subito dopo la sua accettazione. È tuttavia possibile che il permesso ESTA scada prima di questo termine, in caso di revoca della stessa per qualsiasi motivo o a causa del fatto che il passaporto scada prima.
Il passaporto è collegato all’ESTA, pertanto il rientro nel Paese deve avvenire con lo stesso passaporto con il quale hai fatto richiesta di autorizzazione ESTA.
Occorre tuttavia tenere presente che nonostante la validità dell’ESTA sia di due anni, questo non significa che le persone possano soffermarsi negli Stati Uniti per due anni consecutivi: esiste infatti una condizione rilevante, ovvero l'obbligo che ogni singolo soggiorno in questo Paese sia limitato ad un massimo di 90 giorni.
Considerata la lunga validità dell’autorizzazione di viaggio ESTA, è opportuno presentare la domanda con un buon anticipo rispetto alla data di partenza. Accade di rado che l’ESTA non sia concessa il medesimo giorno della richiesta, ad esempio questo può avvenire nel caso in cui sia sottoposta a una verifica manuale approfondita da parte del Dipartimento per l’Immigrazione degli Stati Uniti. Una volta approvata la domanda, sarà condivisa in modo automatico con la tua compagnia aerea e con il Dipartimento per l’Immigrazione degli Stati Uniti d’America.
Si, se hai ottenuto un nuovo passaporto dopo aver richiesto l’ESTA, dovrai obbligatoriamente fare una nuova domanda, poiché si tratta di un permesso ormai vecchio e quindi non più valido, in quanto i dati presenti sull’ESTA dovranno sempre corrispondere con quelli del passaporto, incluso il numero di quest’ultimo.
Non è previsto alcun rimborso da parte del Dipartimento per l’Immigrazione degli Stati Uniti nel caso di inutilizzo dell’ESTA, neppure quando dovrai richiederne una nuova a causa del rinnovo del passaporto.
Si, è permesso ma a condizione che la validità dell’autorizzazione non sia ancora scaduta. Per sapere la scadenza del termine del documento ti sarà sufficiente controllare la data presente sulla ricevuta che ti è stata consegnata via e-mail quando hai fatto la richiesta.
Ricorda che ogni singolo soggiorno trascorso negli USA non potrà durare oltre 90 giorni, per un totale di 180 giorni complessivi nell’arco di un anno solare (12 mesi). Questo significa che potrai entrare più volte negli Stati Uniti, ma potrai trattenerti non più di 90 giorni per ogni singolo soggiorno e per non più di 180 giorni complessivi annuali.
Durante ogni singolo viaggio negli USA dovrai verificare se il passaporto sia ancora valido e se si tratta di quello che coincide con la richiesta di ESTA online.
Il passaporto è imprescindibilmente legato all’autorizzazione di viaggio ESTA, pertanto sarà necessario entrare nel Paese con lo stesso passaporto con il quale è stata presentata la domanda. Nel caso dovessi ricevere un nuovo passaporto, dovrai usarlo per richiedere una nuova autorizzazione ESTA.
È da considerarsi come valida l’ultima Autorizzazione ottenuta in termini di tempo e sarà sufficiente non tenere conto della precedente ESTA.
Se possiedi doppia cittadinanza e hai ottenuto una ESTA per gli Stati Uniti, dovrai utilizzare il passaporto di un Paese che sia afferente al VWP per salire sull’aereo, sia nel momento in cui lascerai il tuo Paese di partenza e sia all’arrivo negli Stati Uniti.
Se hai la cittadinanza sia italiana sia russa, ad esempio, ed essendo la Russia un Paese non eleggibile per avvalersi dell’Autorizzazione di viaggio ESTA e non facente parte del Visa Waiver Program, per imbarcarti sarà indispensabile utilizzare il passaporto italiano.
Nel caso in cui entrambi i tuoi Paesi di cittadinanza siano idonei al VWP (ad esempio come nel caso di Germania e Italia, o di Giappone e Italia), allora ogni volta che viaggerai sarà bene per te scegliere il passaporto con il quale fare domanda per l’Autorizzazione all’ESTA e usare esclusivamente quello al quale essa sarà quindi associata. In caso contrario, se dovessi utilizzare due diverse autorizzazioni ESTA potresti creare confusione e rischiare di ritardare il tuo viaggio.
Non sarà necessario attendere fino alla scadenza di ESTA per richiedere la nuova autorizzazione e potrai farla in qualsiasi momento, sia prima sia dopo la data di scadenza di quella della quale sei già in possesso.
Nel caso in cui la tua autorizzazione di viaggio ESTA scada e tu voglia fare un altro viaggio negli USA, dovrai inoltrare una nuova richiesta.
L’eventuale ESTA ancora esistente non potrà essere prorogata e dovrà essere valida solamente al momento del check-in e in quello dell’arrivo negli Stati Uniti e, pertanto, non sarà necessario richiedere un nuovo modulo se ti dovessi trovare già negli USA.
Potrai richiedere una nuova autorizzazione di viaggio ESTA già prima della scadenza di quella della quale sei eventualmente in possesso: una volta approvata la nuova ESTA, la precedente sarà invalidata.
Sussistono dei casi in cui l’autorizzazione di viaggio ESTA deve essere rinnovata nonostante non sia ancora scaduta; questo si ritiene necessario quando i dati non possono essere aggiornati, come avviene nei seguenti casi:
- Nel caso in cui tu abbia cambiato o rinnovato il passaporto;
- Nel caso ci sia stata una variazione dei dati come nome, sesso, Paese di cittadinanza o di residenza;
- Nel caso in cui siano cambiate le circostanza relative alle risposte alle domande di eleggibilità del modulo: in tal caso sarà indispensabile richiedere una nuova autorizzazione ESTA nella quale saranno fornite tutte le informazioni più recenti alle quali hai dato risposta affermative a domande di sicurezza e di idoneità del modulo di richiesta ESTA e alle quali, adesso, potresti rispondere negativamente a causa di possibili cambiamenti delle circostanze.
Ti ricordiamo che è necessario il rinnovo ESTA anche nel caso in cui dovesse verificarsi uno degli ulteriori seguenti casi:
- Se in un precedente viaggio negli Stati Uniti e nell’ambito del Visa Waiver Program hai cercato e ottenuto un impiego anche in modo non ufficiale. Nel caso in cui gli ufficiali del CBP (Custom and Border Protection) ottengano informazioni inerenti un’a tua eventuale rregolarità, un successivo viaggio negli USA ti potrebbe essere negato;
- Se durante un precedente viaggio negli USA ti sia trattenuto sul territorio americano oltre il limite di legge consentivo dall’autorizzazione ESTA, ovvero oltre i 90 giorni;
- Nel caso tu abbia visitato Iraq, Iran, Siria, Libia, Sudan, Somalia o Yemen o in quello in cui tu abbia acquisito la cittadinanza di uno di questi Paesi;
- Nel caso tu abbia violato le leggi commettendo attività terroristica, reati gravi alla persona o alla proprietà, frodi o sia stato in possesso o abbia spacciato droghe;
- Nel caso tu abbia contratto una malattia infettiva di qualsiasi tipo (L’HIV è stata recentemente rimossa dalla lista delle malattie infettive).
Nel caso tu debba apportare eventuali modifiche alla tua autorizzazione di viaggio ESTA, sei pertanto pregato di leggere le “Domande su modifiche, annullamenti e rifiuti”, in modo da capire cosa dovrai fare.
Può accadere che alcuni cittadini stranieri vogliano soggiornare negli Stati Uniti più a lungo dei 90 giorni previsti dalla legge e risolvano il problema entrando e uscendo dal territorio, recandosi per un breve periodo in Canada, in Messico o in uno qualsiasi dei paesi dei Caraibi e in modo da ottenere ulteriori 90 giorni di permesso di soggiorno negli USA. Tieni conto, tuttavia, che nonostante ti sia concesso di fare questo fuori dal Paese, il Custom and Border Protection potrebbe decidere di bloccarti al momento del rientro e di fermarti sulla frontiera per violazione della legge sull’immigrazione.
In sintesi, se da un lato è vero che uscire dagli Stati Uniti per farvi rientro subito dopo consente di azzerare il limite massimo di 90 giorni, dall’altro lato l’agente per l’immigrazione ha un ampio margine di discrezionalità nel lasciarti rientrare o nel respingere il tuo ingresso. Nel caso in cui quest’ultimo ti sia negato, per i successivi 10 anni potresti avere severissime difficoltà nell’ottenere nuovamente un qualsiasi ulteriore permesso di viaggio per gli Stati Uniti.
Nel caso in cui tu abbia desiderio o necessità di restare negli Stati Uniti per un periodo di tempo maggiore dei 90 giorni previsti dall’autorizzazione di viaggio ESTA, hai la possibilità di richiedere un visto più esteso presso l’ambasciata americana del Paese di tua provenienza.
É strettamente consigliabile, piuttosto che incorrere nelle problematiche alle quali abbiamo accennato poc’anzi, che tu ti limiti a seguire la prassi corretta, ovvero quella raccomandata dal governo americano in materia.
I cittadini stranieri che sono stati dichiarati idonei alla partecipazione al programma Visa Waiver sono esortati a fare richiesta di un’autorizzazione di viaggio ESTA per andare, oppure per transitare sul suolo degli Stati Uniti.
Nel caso in cui tu ti dovessi trovare sul territorio americano esclusivamente per un transito mentre sei diretto altrove, al momento della compilazione del modulo di autorizzazione di viaggio ESTA sarai tenuto a selezionare “Si” nel campo “La Vostra presenza negli Stati Uniti è esclusivamente per scopi di transito?”: in questo modo potrai passare negli Stati Uniti e dirigerti verso la tua destinazione finale.
Informazioni sulla modifica ESTA
Il modulo ESTA ha un tempo di lavorazione molto rapido e le domande inoltrate contengono dati diversi che vengono sottoposti al Dipartimento dell’Immigrazione degli Stati Uniti.
Di conseguenza una volta che la richiesta ESTA è stata trasmessa, l'elaborazione della domanda avverrà praticamente in tempo reale e quindi non è più possibile modificare le informazioni inserite fino al responso.
Gli unici dati che è possibile modificare nel tempo intercorrente tra l’invio e la risposta sono quelli di contatto (’indirizzo e-mail e numero di telefono) e le informazioni riguardanti il viaggio, come l’itinerario o l’indirizzo di permanenza di riferimento negli Stati Uniti.
Bisogna quindi avere la massima attenzione nell’inserimento delle informazioni che si stanno inserendo, soprattutto quelle inerenti la propria persona e del passaporto: la propria anagrafica, il numero di passaporto, la sua data di rilascio quella di scadenza.
Tutte queste informazioni non potranno più essere cambiate direttamente dopo aver effettuato l’invio della richiesta. Tuttavia se ti sei accorto di aver fatto un errore e hai appena salvato la domanda sul nostro sito web, è assolutamente necessario che tu ci possa contattare immediatamente in modo tale da poter provare a sospendere l’invio della richiesta e poterti dare la possibilità di effettuare le modifiche richieste.
Questo procedimento è possibile esclusivamente se la richiesta di modifica giunge ai nostri uffici nel breve periodo di tempo intercorrente tra l’invio della domanda e la sua verifica perché se nel frattempo la richiesta è stata già controllata, predisposta ed inviata da un nostro esperto alle autorità americane per chiederne l’approvazione, non è più possibile intervenire.
L’unico sistema realmente valido per correggere informazioni scritte in modo errato è inoltrare una nuova domanda per un’autorizzazione ESTA dopo che si ha avuto il rigetto della pratica.
In questo caso però il compilatore dovrà sostenere di nuovo i costi per la richiesta di autorizzazione ESTA.
La domanda di ESTA dopo essere stata valutata è immodificabile; questo significa che tutte le domande respinte non potranno essere modificate e di conseguenza non è possibile cambiare o annullare i dati delle domande ESTA rifiutate.
Anche se il nostro servizio cerca sempre di riconoscere eventuali errori, in nessun caso Esta.click può essere ritenuto imputabile per i dati che sono stati inseriti all’atto della domanda in modo errato o incompleto dal richiedente all’interno del modulo di richiesta.
Nel caso in cui la domanda ESTA fosse stata accolta ma bisogna aggiornare i dati di viaggio, cambiare l’indirizzo e-mail di contatto o il proprio numero di telefono bisogna mettersi in contatto con la nostra struttura che provvederà alla modifica ESTA.
L’Esta è un’autorizzazione all’entrata nel territorio degli USA e non è in alcun modo vincolante per cui è possibile fare la domanda ESTA anche se non si ha un itinerario del viaggio programmato.
Questo è deducibile anche dal fatto che il "Department of Homeland Security" consente l’invio della richiesta ESTA fino ad un massimo di 3 giorni antecedenti il giorno di viaggio al fine di scongiurare eventuali ritardi nella pratica dovuti ad approfondimenti o accertamenti.
Tutti i viaggiatori dei Paesi che rientrano nel "Visa Waiver Program" (VWP) inoltre non sono in alcun modo obbligati ad indicare un proprio indirizzo negli USA o il tragitto seguito durante il loro soggiorno.
E’ quindi possibile richiedere l’ESTA senza dover fornire tali informazioni; se non si conoscono gli itinerari del viaggio,gli spazi all'interno della domada relativi ad esso vanno compilati semplicemente scrivendo "unknown" e per i numeri di telefono basta inserire una serie di "000000". Leggi articolo Come compilare la domanda ESTA
Nel caso in cui sia stata inoltrata una richiesta ESTA online mediante un altro sito web e si è risposto erroneamente a una domanda relativa alla sicurezza o all'idoneità con un "sì", la domanda sarà naturalmente ed ovviamente respinta.
Questo tipo di errore non è però correggibile inviando una nuova richiesta in quanto quest’ultima sarà automaticamente respinta in quanto non è possibile rispondere in modo diverso dalla prima presentazione inoltrata a questo genere di domanda.
L’unico modo che si ha per poter ottenere l’ingresso negli USA è quindi quello di ottenere un visto USA ordinario e, al momento dell’appuntamento con il funzionario, spiegare che la richiesta del visto è data dalla risposta sbagliata nell’ ESTA e le ragioni di quanto è successo.
Se la buona fede viene accertata dal funzionario si potrà ottenere il visto di entrata e si è di nuovo abilitati a poter richiedere un ESTA per via telematica in futuro.
Tale procedura ordinaria è però più lunga di quella online (circa tre settimane al massimo) e più costosa; se il tempo a disposizione è più ristretto oppure si ha un carattere di urgenza, è possibile contattare direttamente un ufficio speciale del Dipartimento per l'Immigrazione (ESTA Washington Desk) al numero diretto USA +12 023 443710 tenendo presente che l’orario di riferimento statunitense è quello della Eastern Coast che ha una differenza con l’Italia di meno 5 ore.
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