Ad oggi, il territorio degli Stati Uniti d’America, conta cinquanta stati federati ufficiali, ultimo annesso in ordine di tempo è stato il territorio delle Hawaii, il 21 Agosto 1959. Tuttavia, oltre agli stati federati, gli Stati Uniti esercitano una sorta di sovranità e protezione su alcuni territori sparsi nel mondo, per lo più isole del pacifico e caraibiche, meta ogni anno di milioni di turisti attratti dalle loro bellezze naturali ed incontaminate.
Questi territori controllati dagli Stati Uniti non hanno il pieno riconoscimento di cui godono gli stati federali, ma nonostante ciò, ogni territorio può inviare un delegato alla Camera dei Rappresentanti, ma senza diritto di voto. La sovranità su questi territori spetta sempre agli Stati Uniti. Ad eccezione delle Samoa americane, i cui residenti non vengono considerati cittadini statunitensi, quelli degli altri quattro territori non incorporati, vengono a tutti gli effetti considerati cittadini americani, anche se con alcune limitazioni, ad esempio possono votare alle elezioni primarie per la presidenza, ma non possono votare alle elezioni generali per la elezione del presidente.
Illustreremo ora, quali sono questi territori sotto il controllo degli Stati Uniti e quali documenti sono necessari per poterli visitare. Inoltre daremo alcune informazioni elementari sulla organizzazione di questi territori e menzioni sulle loro attrazioni turistiche.
Attualmente, gli Stati Uniti hanno la giurisprudenza su 15 territori esterni al territorio federato, sparsi nel mondo, e per la maggior parte disabitati. Di questi quindici, solo 5 sono abitati ed hanno una natura prettamente turistica. Ciascuno di questi territori USA è parzialmente autogovernato sotto l'autorità del governo.
I cinque principali territori USA non incorporati sono:
Isola di Guam
Guam, in precedenza era una colonia spagnola che fu ceduta agli Stati Uniti nel 1898 . Il governo dell'isola fu affidato allora alla Marina statunitense. Questo governo militare è stato al potere fino al 1941, quando il Giappone occupò Guam durante la seconda guerra mondiale. Dopo la guerra, nel luglio 1944 l'esercito americano assunse di nuovo il controllo del territorio amministrando l'isola fino all'approvazione del Guam Organic Act. Si tratta di una legislazione federale approvata dal Congresso degli Stati Uniti e convertita in legge dal presidente americano Harry S. Truman il 1 ° agosto 1950. In generale questa legge ha istituito un governo civile e non militare su Guam; concedendo la cittadinanza statunitense ai residenti dell'isola in quel momento e ai loro discendenti; e consolidò lo status politico degli Stati Uniti sull’isola come territorio non incorporato.
Guam, situata nella parte occidentale dell’oceano Pacifico è la più grande isola delle Marianne e della Micronesia in generale. L’isola di Guam ha 4.000 anni di storia e più di 130 siti censiti come storici. Scopri la storia che si cela dietro la scogliera Two Lovers Point e guarda le esibizioni culturali al Chamorro Village. Fai un tour a piedi di 4 chilometri intorno alla capitale di Hagatna. Ammira, le difesa della marina militare statunitense erette durante la seconda guerra mondiale ancora esistenti, e la base aerea di Andersen posta ad una delle estremità dell'isola. Scopri il ruolo che ha avuto l’isola di Guam nella storia della seconda guerra mondiale visitando il Pacific War Museum.
Rilassati su alcune delle migliori spiagge dell'isola, tra cui Ypao Beach Park, Ritidian Point, Tumon Beach e Gun Beach. Il clima tropicale, l'abbondanza di vita marina e l'accecante sabbia bianca ne fanno la destinazione perfetta sia per le vacanze acquatiche che per il relax totale. Al largo dell’isola i subacquei la rara opportunità di poter esplorare due navi da guerra che giacciono una accanto all'altra sul fondo dell'oceano. L'SMS Cormoran II, un incrociatore tedesco affondato durante la prima guerra mondiale e il cargo giapponese Tokai Maru affondato durante la seconda guerra mondiale.
L’isola di Guam è raggiungibile solo mediante aereo, anche se l’isola è munita di porto, ma quest’ultimo è a soli scopi commerciali. I cittadini italiani e di tutti i paesi aderenti al Visa Waiver Program, che vorranno visitare Guam dovranno seguire lo stesso iter necessario per recarsi negli Stati Uniti continentali, e precisamente avranno bisogno della autorizzazione ESTA online per poter viaggiare.
Isole Marianne settentrionali
Le Isole Marianne Settentrionali sono state amministrate dagli Stati Uniti da quando il Giappone si arrese nella seconda guerra mondiale, in conformità con la risoluzione 21 del Consiglio di sicurezza. Il popolo delle isole ha votato tramite referendum per unirsi a Guam, ma nel 1969 Guam ha respinto la proposta.
Sebbene le isole Marianne settentrionali siano composte da 15 isole, le più popolari sono solo Saipan (la capitale), Tinian e Rota. Saipan, la più grande delle Isole Marianne Settentrionali, ha una superficie di 115,4 chilometri quadrati e la si può attraversare in meno di un’ora con l’auto.
Alle Isole Marianne Settentrionali, la decisione difficile da prendere è se, starsene comodamente sdraiati su una incantevole spiaggia bianca a godersi il sole, tentare la fortuna in un casinò, giocare a golf con vista incantevole sul Mar delle Filippine o fare immersioni subacquee. I resort e i country club della Marianne sono eleganti e dotati di tutti i confort; sono porte d'accesso alla vibrante vita all'aria aperta e allo spirito urbano del territorio. I resort organizzano escursioni a villaggi nascosti, gite in barca e pesca dalla scogliera.
Il passato storico delle isole - e in particolare la sua cultura indigena Chamorro - è molto vivo ovunque guardi. Siti archeologici, strutture preistoriche in pietra e piccoli villaggi ti mettono in contatto con il passato e presente degli abitanti del luogo. La Fiesta di San Vicente e il Festival di San Antonio in primavera e in estate, ti introducono al cibo, alla danza e alla musica chamorro e caroliniana.
Gli appassionati di storia troveranno alle Isole Marianne Settentrionali un tesoro di edifici e postazioni della seconda guerra mondiale eccezionalmente conservati, tra cui un faro giapponese, bunker, prigioni e un aeroporto abbandonato.
Anche per l’ingresso nelle Isole Marianne Settentrionali, sarà necessaria ESTA per i cittadini appartenenti al programma senza visto del Visa Waiver Programm.
Isole Vergini americane
Le isole vergini sono diventate territorio americano grazie ad una legge del 1936 e successivamente modificata il 22 luglio 1954 con il Revised Organic Act of the Virgin Islands che è una legge federale degli Stati Uniti che ha abrogato e sostituito il precedente Organic Act delle Isole Vergini. La legge riveduta stabilì la creazione di un ramo esecutivo guidato da un governatore eletto dalla maggioranza degli elettori e una corte legislativa di 15 membri, eletti dai residenti, che crea in gran parte le leggi che governano le isole in ambito locale. Le leggi governative sono ancora a discrezione del governo federale americano.
Sono un territorio degli Stati Uniti d'America dal 1917, le Isole Vergini americane o ufficialmente US Virgin Islands, è un arcipelago esotico di isole situate nel Mar dei Caraibi. Le Isole Vergini degli Stati Uniti sono composte da tre isole principali - St. Croix , St. John e St. Thomas - più 50 isole minori, e piccoli isolotti che fanno parte dell'arcipelago caraibico.
Situate a 1.700 chilometri da Miami, Florida e 2.655 chilometri da New York City, le Isole Vergini americane sono raggiungibile con un breve volo dagli Stati Uniti continentali. La terra da sogno e i paesaggi marini gli hanno fatto guadagnare il soprannome di "America's Paradise". Qui non esiste la"bassa" stagione con una temperatura media invernale di 28 gradi (poco più alta in estate), nell’arcipelago il tempo è quasi sempre perfetto per trascorrere intere giornate, rilassandosi in sdraio o stesi su un’amaca in una delle spiagge di sabbia bianca che sono stabilmente classificate tra le prime 10 al mondo.
Le Isole Vergini americane hanno una ricca eredità culturale che vive ancora oggi. Le bandiere di sette diverse nazioni hanno sventolato su queste isole, lasciando la loro impronta distintiva su persone, storia, cultura, architettura, arte, musica e cucina. Fai una passeggiata indietro nel tempo attraverso una o tutte le città storiche. Visita i forti, i musei e i siti storici del XVII e XVIII secolo. Immergiti nel pulsare della musica locale e prendi parte alle vivaci e colorate manifestazioni culturali durante i carnevali e le feste annuali.
Essendo le Isole Vergini Americane territorio statunitense, per poterle visitare sarà necessario richiedere il visto ESTA. Naturalmente anche chi possiede un visto Turistico USA B2 può raggiungere le isole senza problemi
Samoa americane
Le Samoa americane non hanno leggi organiche stabilite con il governo americano e come tali sono considerate non organizzate. Nonostante ciò, le Samoa americane sono rimaste collegate agli Stati Uniti.
A circa metà strada tra le Hawaii e la Nuova Zelanda, nel cuore della Polinesia, Troviamo l’arcipelago delle Samoa americane o American Samoa. In questa destinazione tropicale sono premiati qui viaggiatori intrepidi amanti dell’avventura e della natura, infatti il 90% del territorio, pieno di vette vulcaniche, fitte foreste pluviali e barriere coralline, è incontaminato. Le isole più gettonate dell’arcipelago sono Tutuila, Ta'u e Ofu. La capitale Pago Pago, offre attività e attrazioni popolari: escursioni sul Monte 'Alava, Two Dollar Beach, National Marine Sanctuary of American Samoa, hotel, negozi e ristoranti a Pago Plaza e Fagatogo Square. Se è la solitudine che cerchi, le spiagge di Ofu ti accontenteranno. Settembre e ottobre sono i mesi di punta per l'osservazione delle megattere. Durante tutto l'anno, sarà possibile osservare la fauna selvatica e creature marine in abbondanza, potrai trovarti a tu per tu con pipistrelli della frutta, gechi, delfini e tartarughe marine.
Per i visitatori amanti della cultura, le Samoa americane, sono un'esperienza magica. A parte l'introduzione del cristianesimo nel XIX secolo, la cultura samoana è rimasta la stessa da 3000 anni. Gli anziani e i capi villaggio, conosciuti come matai, sono profondamente rispettati. Il samoano è parlato da oltre il 90% dei nativi. Vedrai anche la gente del posto indossare lavalava (sarong) o puletasi (gonna e tunica a motivi geometrici), eseguire una siva (danza samoana), cucinare in un umu (forno di terra) e bere latte direttamente da una noce di cocco fresca.
Anche per le Samoa Americane, l’ingresso è consentito solo ai viaggiatori idonei alla richiesta ESTA o ai possessori di un Visto USA ordinario.
Isola di Porto Rico
Porto Rico è diventato territorio degli Stati Uniti Il 2 aprile 1900, quando in seguito alla guerra ispano-americana, il presidente degli Stati Uniti, McKinley, ha firmato una legge che ha istituito un governo civile sull’isola. Questa legge è nota come Foraker Act in onore del suo sponsor, Joseph Benson Foraker (uno statista dell'Ohio), e anche come Organic Act del 1900. Nella legge si davano poteri ad un governatore e un consiglio esecutivo nominato dal presidente USA, una Camera dei rappresentanti con 35 membri eletti, un sistema giudiziario con una Corte Suprema e un Commissario residente al Congresso senza diritto di voto. Inoltre, tutte le leggi federali degli Stati Uniti sono state applicate anche a questo territorio. Il primo governatore civile dell'isola fu Charles H. Allen, insediato il 1 maggio 1900 a San Juan capitale di Porto Rico.
Puerto Rico è un isola dei Caraibi, un'ex colonia spagnola che ora è territorio degli Stati Uniti. L’influenza spagnola oggi prominente in molte forme, dall'architettura al cibo, alla musica e alla lingua spagnola. Anche l'inglese è ampiamente parlato. La moneta utilizzata è il dollaro USA. Visitare Porto Rico è come visitare uno dei qualsiasi stati degli Stati Uniti, quindi se sei cittadino Italiano avrai bisogno di ESTA USA. Le temperature sull’isola variano tra 21 e 27 gradi durante tutto l'anno.
c'è molto da esplorare a Porto Rico con una costa di quasi 300 spiagge sabbiose, caverne labirintiche e piscine bioluminescenti. L’isola ospita tre delle cinque baie bioluminescenti del mondo (Laguna Grande a Fajardo, Mosquito Bay a Vieques e La Parguera a Lajas). Queste baie sono uno spettacolo impressionante di notte, grazie a milioni di organismi unicellulari che illuminano l'acqua come stelle luminose. L'isola ospita anche diverse grotte, tra cui la Cueva Ventana ("Grotta della finestra") ad Arecibo e il famoso Canon de Tanama a Utuado, dove i visitatori possono esplorare una rete di caverne, canyon e tunnel tra scogliere calcaree.
E’ d’obbligo una visita all'unica foresta pluviale tropicale nel sistema forestale nazionale degli Stati Uniti, El Yunque, per assistere a un'ampia varietà di specie animali e vegetali, alcune delle quali si trovano solo in questi luoghi incontaminati. Situata nel nord-est di Porto Rico, la foresta ha diversi sentieri per l'escursionismo ed è anche sede di antichi petroglifi. Gli amanti dell'architettura potranno esplorare alcuni degli edifici secolari, inclusi forti e musei dal forte impatto storico.
Autorizzazione ESTA e i territori USA nel mondo
Come abbiamo letto, essendo i territori americani di Guam, Porto Rico, Samoa Americane, Isole Vergini americane e Isole Marianne settentrionali sotto giurisprudenza del governo degli Stati Uniti, in termini di immigrazione vengo applicate le stesse regole previste per i viaggi nel territorio continentale degli USA. Per tale motivo, se si è interessati a visitare questi territori, sarà necessario ottenere un permesso d’ingresso prima della partenza.
Se la tua cittadinanza è di uno dei paesi aderenti al Visa Waiver program, potrai inoltrare una richiesta di autorizzazione ESTA se rispetterai tutti i requisite per ottenerla, in caso contrario potrai richiedere un Visto USA ordinario. Per ulteriori informazioni sarà possibile consultare la nostra guida ESTA o consultare le nostre FAQ.
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