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La storia della Bandiera Americana

La storia della bandiera americana

Le 50 stelle e 13 strisce della bandiera americana

"Old Glory, Stars and Stripes, the Star Spangled Banner" - Fin dal suo inizio, la bandiera americana è stata una parte importante della storia della nazione. Sopravvissuta per oltre 200 anni, la bandiera è cresciuta e si è sviluppata sia fisicamente che simbolicamente in tempi di successi e crisi

La bandiera americana, sopravvissuta a innumerevoli battaglie, ha ispirato eroi ed artisti e si è evoluta nel tempo, in risposta alla crescita del paese che rappresenta. Usata per mostrare il nazionalismo, la bandiera è così importante che la sua storia racconta la storia dell'America stessa. Per il popolo statunitense rappresenta la libertà, la dignità e il vero significato di essere un americano.

Quella che segue è una raccolta di fatti e costumi interessanti sulla bandiera americana e su come deve essere esposta:

La nascita della Bandiera americana

La bandiera USA con 13 strisce e 13 stelle

Le origini della bandiera americana, conosciuta nel mondo come " Old Glory " o "Stars and Stripes" sono sconosciute. La sua storia è colma di mistero e fascino proprio come la storia della repubblica che impersona.

Il 14 giugno 1777, il Congresso continentale, approvò Il primo disegno della bandiera americana con 13 strisce in rappresentanza delle 13 colonie fondatrici degli Stati Uniti, con un atto che istituiva questa bandiera come ufficiale e che rappresentasse la nascita della nuova nazione dopo aver combattuto e ottenuto l’indipendenza dall’Inghilterra. La risoluzione affermava:  

Si stabilisce, che la bandiera degli Stati Uniti sia di tredici strisce, alternate tra rosse e bianche; che l'unione sia raffigurata da tredici stelle, bianche in un campo blu, che rappresentano una nuova costellazione".

Poiché gli Stati Uniti si espansero rapidamente dopo il periodo coloniale e con l'aggiunta di nuovi stati, la bandiera dovette evolversi insieme alla mutevole composizione del paese. Tra il 1777 e il 1960, il Congresso approvò più atti che cambiarono il design della bandiera che riflettesse le nuove realtà man mano che venivano ammessi nuovi stati.

Era troppo disordinato aggiungere nuove strisce per ogni stato, quindi fu deciso che il numero di strisce sarebbe rimasto lo stesso: 13 per le 13 colonie fondatrici. I nuovi stati sarebbero riflessi nel numero di stelle della casella nell'angolo in alto a sinistra della bandiera americana.

In onore di questo atto, il 3 agosto 1949, il presidente Harry S. Truman dichiarò ufficialmente il 14 giugno come Giorno della Bandiera (Flag Day).

Betsy Ross la sarta che ideo la bandiera

La leggenda vuole  che la prima bandiera ufficiale americana, sia stata disegnata da una sarta di Philadelphia,  Betsy Ross, che modificò la versione precedente adottata alla fine del 1775 che presentava la British Union Jack insieme a 13 strisce per le 13 colonie. La sarta, Betsy Ross, ha sostituito la Union Jack con un cerchio di 13 stelle progettato per rappresentare ciascuna delle colonie originali. Questa versione fu ufficialmente adottata il 14 giugno 1777.

Per approfondimenti sulla storia della bandiera americana, e precisamente sul perché viene chiamata Old Glory, potete visitare il sito dello Smithsonian Magazine

La versione definitiva della bandiera americana è stata adottata nel 1959 dal presidente Dwight D. Eisenhower, quando nello stesso anno venne annessa l’Alaska.

13 strisce per 13 Stati sulla bandiera americana

La bandiera USA conservata a Fort McHenry a Baltimora con 15 strisce e 15 stelle

Vediamo ora quali sono i 13 stati rappresentati dalle strisce della bandiera degli Stati Uniti :

New Hampshire

Il New Hampshire è una colonia fondata nel 1638 da John Wheelwright e divenne uno Stato dell'Unione il 21 giugno 1788. Fu il primo stato a votare per la dichiarazione di indipendenza il 4 luglio 1776. E’ uno degli stati del New England ed è caratterizzato da vasti panorami naturalistici e da villaggi pittoreschi.

Le città principali del New Hampshire sono: Concord, Manchester, Nashua, Derry, Rochester, Salem, Dover, Errimack, Londonderry, Hudson. Il motto del New Hampshire è: Vivi libero o muori.

Massachusetts

Il Massachusetts era originariamente costituito da due stati separati: la colonia dei padri pellegrini di Plymouth (1620) e la colonia puritana della baia del Massachusetts (1630). Le sue città principali sono: Boston (capitale), Worcester, Springfield, Lowell, Cambridge, Brockton, New Bedford, Fall River, Lynn, Quincy, Plymouth, Salem, Lexington, Concord. Il Boston Freedom Trail è una linea rossa che attraversa i siti simbolici della Rivoluzione americana.

Rhode Island

È una colonia creata a Providence nel 1636 su un terreno acquistato dalla tribù Narragansetts, da un giovane pastore Roger Williams e dai fratelli Brown, tutti dissidenti. Roger Williams, uno dei primi a sfidare le autorità locali inglesi sotto il comando di John Winthrop, fu cacciato dalla baia del Massachusetts dai Puritani. Il Rhode Island divenne uno Stato dell'Unione il 29 maggio 1790.

E’ lo stato più piccolo degli Stati Uniti, ma anche uno dei più popolosi. Le città principali sono: Providence, Warwick, Cranston, Pawtucket, Woonsocket, Coventry, Cumberland, Portsmouth, Newport.

Connecticut

Il Connecticut è una colonia fondata nel 1636 da Thomas Hooker ad Hartford, la sua capitale. È uno stato americano nel sud del New England, con una combinazione di città costiere e aree rurali punteggiate da piccole città. Il Connecticut è diventato uno Stato dell'Unione il 9 gennaio 1788.

Le principali città del Connecticut sono: Hartford, New-Haven, Bridgeport, Stamford, Waterbury, Norwalk, Danbury, New Britain, Greenwich. La città di New Haven deve la sua fama alla Yale University e al suo illustre Museo di Storia Naturale Peabody.

Delaware

È una colonia che è stata creata nel 1638. Il Delaware è uno stato costiero degli USA, delimitato a ovest e a sud dallo stato del Maryland, a nord dallo stato della Pennsylvania e dista 3 ore dallo stato del New Jersey e dall'Oceano Atlantico. Il Delaware divenne uno Stato dell'Unione il 7 dicembre 1787, il primo a ratificare la Costituzione.

Le città principali di questo stato sono: Dover, Wilmington, Newark, Milford, Seaford, Middletown, Elsemere, Smyrna, New Castle, Georgetown. La sua capitale è Dover.

Maryland

È una colonia creata da Cecil Calvert Lord Baltimore e dalla sua famiglia nel 1632. Il Maryland divenne uno stato dell'Unione il 28 aprile 1788. Caratterizzato dai suoi molteplici fiumi e dalle sue coste che costeggiano la baia di Chesapeake e l'Oceano Atlantico.

Le principali città del Maryland sono: Annapolis, Baltimora, Frederick, Gaithersburg, Bowie, Rockville, Hagerstown. La sua città più grande, Baltimora, è stata a lungo un importante porto marittimo.

Virginia

È una colonia fondata da John Smith a Jamestown nel 1607. Essendo una delle 13 colonie, lo stato ha edifici storici tra cui Monticello, l'iconica piantagione del padre fondatore Thomas Jefferson, a Charlottesville.

Jamestown Settlement e Colonial Williamsburg sono musei che danno vita alla storia con ricostruzioni dell'epoca coloniale e della rivoluzione americana. Le città principali sono: Richmond, Virginia Beach, Norfolk, Williamsburg, Chesapeake, Newport News, Hampton, Alexandria, Portsmouth, Roanoke, Lynchburg.

Carolina del Nord

È una colonia creata dai coloni della Virginia nel 1653. La Carolina del Nord è uno stato degli Stati Uniti sudorientali che offre un paesaggio vario, che va dalle spiagge dell'Oceano Atlantico alla catena montuosa degli Appalachi. È diventato uno stato degli Stati Uniti il 21 novembre 1789.

Le sue città principali sono: Raleigh, Charlotte, Greensboro, Durham, Greensboro, Winston-Salem, Fayetteville, Cary, High Point, Wilmington, Asheville. La città più grande dello stato è Charlotte. Quest'ultima è la casa della squadra NFL dei Carolina Panthers e comprende musei come la NASCAR Hall of Fame.

Carolina del Sud

Creata dai coloni inglesi nel 1663. La Carolina del Sud è uno stato degli Stati Uniti sudorientali, noto per le sue spiagge subtropicali e le isole paludose.

Le principali città della Carolina del Sud sono: Columbia, Charleston, Greenville, Rock Hill, Mount Pleasant, Sparanburg, Sumter, Hilton Head Island, Firenze. Charleston è una città storica con case dai toni pastello, Old South Plantations e Fort Sumter.

Georgia

La Georgia è una colonia fondata nel 1733 da James Oglethorpe. La Georgia divenne uno Stato dell'Unione degli Stati Uniti il 2 gennaio 1788.

Le principali città della Georgia sono: Atlanta, Contea di Augusta-Richmond, Savannah, Columbus, Athens-Clarke Countryl, Macon, Roswell, Albany.

New York

È una colonia fondata da Peter Minnuit sull'isola di Manhattan nel 1626. New York divenne uno Stato dell'Unione il 26 luglio 1788.

Le sue città principali sono: Albany, New York, Buffalo, Rochester, Yonkers, Syracuse, New Rochelle, Mount Vernon, Schenectady, Utica. Le molteplici attrazioni includono grattacieli come l'Empire State Building e l'imponente Central Park.

New Jersey

Come la Carolina del Sud, è una colonia creata dai coloni inglesi nel 1664. Il New Jersey divenne uno Stato dell'Unione il 18 dicembre 1787. È uno stato degli Stati Uniti nordorientali e vanta circa 130 miglia di costa atlantica.

Le città principali sono: Trenton, Princeton, Newark, Jersey City, Paterson, Elizabeth, Edison, Woodbridge, Dover, Hamilton, Trenton, Camden.

Il Jersey Shore ospita importanti città balneari come la storica città di Asbury Park e Cape May, che è decorata con edifici vittoriani conservati perfettamente.

Pennsylvania

È una colonia fondata nel 1682. La Pennsylvania, uno stato degli Stati Uniti nordorientali, è una delle 13 colonie che hanno dato i natali agli Stati Uniti. Divenne Stato dell'Unione il 12 dicembre 1787.

Le città principali sono: Harrisburg, Philadelphia (30.000 abitanti nel XVIII secolo), Pittsburgh, Allentown, Erie, Upper Darby, Reading, Scranton, Bethlehem. Philadelphia è la città più grande dello stato della Pennsylvania.

50 stelle per 50 stati

Le 50 stelle della bandiera degli Stati Uniti

La bandiera americana ha subito nei secoli molti cambiamenti sin dalla sua adozione. Sono 27 le versioni che si sono susseguite nel tempo.

Come detto in precedenza la prima versione della bandiera, ha rappresentato Gli Stati Uniti dal 1777-1795, ed ha visto la luce un anno dopo la dichiarazione di indipendenza. Come abbiamo letto in origine, la base della bandiera contava solo 13 stelle allineate in una forma circolare e 13 bande orizzontali di colore rosso e bianco a rappresentanza delle 13 colonie britanniche che erano diventate indipendenti.

La seconda versione della bandiera americana è stata adottata nel maggio del 1795 , anno in cui il numero di stelle e strisce venne portato a 15 dopo l’integrazione nell’unione degli stati del Vermont il 4 marzo 1791 e il Kentucky il 1 giugno 1792. Questa nuova versione a 15 stelle e 15 strisce è conosciuta come “The Star Spangled Banner”.  

Dopo un bombardamento britannico durante la guerra, il poeta dilettante Francis Scott Key fu così ispirato dalla vista della bandiera americana che ancora sventolava sul Fort McHenry di Baltimora che scrisse "The Star-Spangled Banner" il 14 settembre 1814. Diventò ufficialmente, nel 1931, l’inno nazionale degli Stat Uniti

Dopo la guerra anglo-americana del 1812 si aggiunsero altri stati all’unione e in particolare: Tennessy (giugno 1796), Ohio (marzo 1803), Louisiana (1812), Indiana (1816) e Mississippi ( 1817). Non potendo più modificare la struttura a strisce (la bandiera sarebbe diventata confusionaria), nel 1818 il Congresso americano approvò il terzo dei tre principali atti in riferimento alla bandiera affermando che lo schema della stessa doveva tornare alla configurazione originale di 13 strisce alternate di rosso su bianco, che rappresentano le 13 colonie fondatrici, e che si sarebbe aggiunta una stella per ogni nuovo stato associato.

Nel tempo si susseguirono varie versioni : 

 

Cronologia dei cambiamenti della bandiera statunitense
Cronologia delle modifiche alla bandiera americana
21 stelle
4 luglio 1819

la bandiera americana includeva 13 strisce e 21 stelle con l'integrazione nell'Unione dell'Illinois nel dicembre 1818

23 stelle
4 luglio 1820

Annessione dell'Alabama nel dicembre 1819 e del Maine nel marzo 1820

24 stelle
4 luglio 1822

il numero di stelle salì a 24 con l'integrazione nell'Unione del Missouri nell'agosto 1821

25 stelle
4 luglio 1836

 Si è unito all'unione lo stato dell'Arkansas nel giugno 1836

26 stelle
4 luglio 1837

la stella numero 26 toccò al Michigan nel gennaio 1837

27 stelle
4 luglio 1845

Integrazione nell'Unione della Florida nel marzo 1845

28 stelle
4 luglio 1846

la bandiera americana includeva 13 strisce e 28 stelle con l'integrazione nell'Unione del Texas nel dicembre 1845

29 stelle
4 luglio 1847

Annessione nell'Unione dell'Iowa nel dicembre 1846

30 stelle
4 luglio 1848

Annessione del Wisconsin nel maggio 1848

31 stelle
4 luglio 1851

la bandiera americana comprendeva 13 bande e 31 stelle, a seguito dell'integrazione nell'Unione della California nel settembre 1850

32 stelle
4 luglio 1858

Integrazione nell'Unione del Minnesota nel maggio 1858

33 stelle
4 luglio 1859

Annessione nell'Unione dell'Oregon nel febbraio 1859

34 stelle
4 luglio 1861

la bandiera americana includeva 13 strisce e 34 stelle in seguito all'integrazione nell'Unione del Kansas nel gennaio 1861

35 stelle
4 luglio 1863

Inclusione del West Virginia nel giugno 1863

36 stelle
4 luglio 1865

la bandiera americana includeva 13 strisce e 36 stelle in seguito all'integrazione nell'Unione del Nevada nell'ottobre 1864

37 stelle
4 luglio 1867

Venivano incluse nella bandiera americana 37 stelle in seguito all'integrazione nell'Unione del Nebraska nel marzo 1867

38 stelle
4 luglio 1877

la bandiera americana comprendeva 13 bande e 38 stelle in seguito all'integrazione nell'Unione del Colorado nell'agosto 1876

43 stelle
4 luglio 1890

Vi fù l'integrazione nell'Unione di ben 4 stati quali North Dakota, South Dakota, Montana, Washington nel novembre 1889 e Idaho nel luglio 1890

44 stelle
4 luglio 1891

la bandiera americana comprendeva 13 bande e 44 stelle in seguito all'integrazione nell'Unione del Wyoming nel luglio 1890

45 stelle
4 luglio 1896

Annessione nell'Unione dello Utah nel gennaio 1896

46 stelle
4 luglio 1908

Annessione nell'Unione dell'Oklahoma nel novembre 1907

48 stelle
Il 4 luglio 1912

la bandiera americana includeva 48 stelle a seguito dell'integrazione nell'Unione del New Mexico nel gennaio 1912 e dell'Arizona nel febbraio dello stesso anno

49 stelle
4 luglio 1959

la bandiera americana comprendeva 13 bande e 49 stelle in seguito all'integrazione nell'Unione dell'Alaska nel gennaio 1959

 

50 stelle
4 luglio 1960

la bandiera americana comprende 13 bande e 50 stelle a causa dell'integrazione nell'Unione delle Hawaii nell'agosto 1959. Questa sarà la versione definitiva che ancora oggi conosciamo in cui le 50 stelle di colore bianco disposte in 9 file orizzontali e che poggiano su uno sfondo blu

Significato dei colori della bandiera americana

Per quanto riguarda il significato dei colori e dei simboli, il presidente George Washington affermò:

"prendiamo le stelle dal cielo, il rosso del nostro paese di origine (Inghilterra), ma con le strisce bianche a dividerle, mostrando così al mondo l’indipendenza, e queste stesse strisce bianche passeranno ai posteri come simbolo di libertà

La fascia bianca significa quindi purezza e innocenza, il rosso si riferisce al coraggio e al valore e il blu significa speranza, lealtà, perseveranza , giustizia e verità

Etichetta della bandiera americana

Per i cittadini americani esiste un protocollo rigido da osservare per onorare al meglio la bandiera.

  • Affinchè la bandiera americana sia sempre illuminata, deve essere issata solo dall'alba al tramonto.
  • La bandiera deve sempre muoversi liberamente.
  • Anche se appesa ad un muro, la bandiera non dovrebbe mai essere nascosta o drappeggiata.
  • Ovunque venga appesa o issata la bandiera, deve essere sempre mantenuta pulita.
  • La bandiera non deve mai toccare il suolo, anche quando la si sta preparando per essere issata.
  • Le stelle devono essere rivolte a nord.
  • Non si può usare la bandiera come decorazione o come capo di abbigliamento.
  • Solo in caso di emergenza la bandiera può essere issata a testa in giù.
  • Se la bandiera è posta su una strada, le stelle devono essere rivolte a nord o ad est.
  • Se vengono posizionate più bandiere in fila, la bandiera americana deve essere posizionata a sinistra dello spettatore.
  • Quando le bandiere dei vari stati o enti locali vengono mostrate con la bandiera americana, quest’ultima dovrebbe essere la più alta.
  • Quando la bandiera americana viene portata in processione o sfilata, i membri del pubblico dovrebbero alzarsi, guardare la bandiera e mettersi una mano sul cuore. Gli uomini devono togliersi il cappello.
  • Durante le parata che includa la bandiera americana, i veterani, i militari, la polizia e il personale dei vigili del fuoco, devono salutare la bandiera.

 

Ingresso di Fort McHenry

Ci sono alcuni luoghi in cui la bandiera degli Stati Uniti viene sventolata 24 ore al giorno, per proclamazione presidenziale o per legge:

  • Fort McHenry, monumento nazionale e santuario storico, Baltimora, Maryland
  • Flag House Square, Baltimora, Maryland
  • Memoriale del Corpo dei Marines degli Stati Uniti (Iwo Jima Memorial), Arlington, Virginia
  • Sul prato della città di Lexington, Massachusetts
  • Sulla Casa Bianca, Washington, DC
  • Nei porti doganali di entrata degli Stati Uniti
  • Sul terreno del National Memorial Arch nel Valley Forge State Park, Valley Forge, Pennsylvania.

Ad oggi, non solo per i cittadini americani ma per la maggior parte della popolazione mondiale la bandiera americana rimane un simbolo vibrante dei principi di democrazia, giustizia e libertà.

Se sei un appassionato della cultura americana o semplicemente hai voglia di visitare i luoghi storici che hanno contribuito alla creazione dello stato americano, ricorda che per poter entrare in territorio statunitense , dovrai essere in possesso di un visto USA turistico ordinario. Per i cittadini italiani, essendo l’Italia facente parte del Programma di viaggio senza visto (Visa Waiver Program), possono inoltrare una Richiesta per ottenere il permesso ESTA USA . Per informazioni su come inoltrare il modulo potete consultare la guida ESTA


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